Der Rouge "L Abricotier" von Opi D'Aqui ist ein Rot er hat seinen Namen von einem markanten Aprikosenbaum, der in der Nähe der Weinberge steht. Die Kohlensäuremazeration verleiht ihm Frische und Aromatik, aber dieser Wein hat einen mittleren Körper, der dem Schluck Intensität verleiht. In der Nase finden sich Heidelbeeren, Cassis und duftende Kräuter im Abgang, eine typische Note von "Garrigue" oder mediterranem Buschwerk. Der Körper beeindruckt am Gaumen, von guter Substanz für einen so trinkbaren Wein, und der Abgang ist würzig, frisch und von guter Persistenz. Probieren Sie ihn zu typischen Gerichten desLanguedoc, wie 'Cassoulet', oder intensiven Fischgerichten
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“L’Abricotier” è una felice invenzione di Opi d’Aqui, nel solco dell’idea di realizzare vini immediati e di beva tutt’altro che cerebrale, anche vinificando uve rosse generalmente considerate potenti. L’etichetta identifica nel nome e nella grafica una delle parcelle di proprietà, in cui si staglia contro il cielo un magnifico albero di albicocco: il che ci potrebbe portare a pensare che la bottiglia nasconda un orange wine o addirittura un passito, ma dobbiamo considerare che la creatività di Philippe Formentin riserva costanti sorprese.
“L’Abricotier” viene realizzato nella cantina di Opi d’Aqui a partire innanzitutto dalla voglia di sperimentare. L’assemblaggio è composto per un 50% da Grenache Noir e per l’altra metà da uve Vermentino, Grenache Blanc e Syrah. Le parcelle da cui provengono sono differenti e di varia età, più o meno distanti dalla sede della cantina, ma tutte accomunate dalla matrice argillo-calcarea dei suoli e dal clima tipicamente mediterraneo: secco, ventoso e influenzato dalle brezze marine che soffiano da distanza ravvicinata. La vendemmia viene eseguita a mano e le diverse varietà sono vinificate in due masse separate, Grenache Noir da una parte e il resto delle uve dall’altra, secondo la tecnica della macerazione semi-carbonica: una piccola parte dei grappoli viene diraspata e posta sul fondo dei serbatoi inox, coperta poi dal resto della massa lasciata intera. I grappoli sul fondo si rompono sotto il peso e iniziano a fermentare, andando a saturare il contenitore di CO2, che consente la realizzazione di una macerazione pellicolare di tutti gli acini. Dopo 15 giorni si procede alla pressatura delle due masse e i lieviti indigeni conducono le fermentazioni spontanee. L’affinamento si prolunga per 6 mesi in barrique, quindi si può effettuare il blend delle due cuvée e l’imbottigliamento senza filtrazioni o chiarificazioni.
“L’Abricotier” di Opi d’Aqui si mostra di un sorprendente rosso rubino luminoso. Al naso riserva aromi tipici della costa mediterranea, con la garrigue a fare da solare sfondo: timo ed erbe officinali essiccate, mentre i sentori fruttati si esprimono nelle note scure e croccanti del cassis e del mirtillo. Il sorso è di facile beva, ma con una struttura degna di nota e tutto giocato su fini equilibri tra freschezza, sapidità persistente e fruttati richiami giovanili. Una interpretazione territoriale e varietale da vero funambolo, da parte del visionario Philippe Formentin: da accompagnare al classico cassoulet del sud-ouest, oppure alla bouillabaisse di tradizione marsigliese.
Rubinrot
Schwarze Früchte wie Heidelbeeren, Cassis und Kräuter wie Thymian
Mittelkräftig, trinkfreudig, frisch und schmackhaft, mit gutem Abgang
Gründungsjahr | 2011 |
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Winzer | Philippe Formentin |
Adresse | Opi d’aqui, Fontenille - 34800 Clermont-l'Hérault, (Francia) |
Gemischter Aufschnitt
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